Assegno di vedovanza: ecco chi può richiederlo e come

In un momento di dolore come quello del lutto, la burocrazia può sembrare un peso insopportabile. Per questo, è importante conoscere tutte le prestazioni a cui potreste avere diritto, come ad esempio l’assegno di vedovanza. Quest’ultimo rappresenta un importante sostegno economico per le persone che hanno perso il coniuge. In Italia, la gestione di tale assegno è affidata all’INPS, che stabilisce i requisiti necessari per accedervi e le modalità di richiesta.

Requisiti per accedere all’assegno di vedovanza

Per poter richiedere l’assegno di vedovanza, bisogna rispondere a determinati requisiti. Prima di tutto, ovviamente, si deve essere vedovi. In secondo luogo, il defunto coniuge deve essere stato iscritto all’assicurazione generale obbligatoria, alla gestione separata, o essere stato un creditore di assegno o pensione al momento del decesso. Di conseguenza, non può essere richiesto l’assegno di vedovanza se il coniuge non aveva un regolare contributo pensionistico.

Un altro aspetto riguarda l’età del richiedente: il beneficio non è infatti previsto nel caso di vedove o vedovi con meno di 50 anni, a meno che questi non siano inabili al lavoro o abbiano figli minori a carico.

Come richiedere l’assegno di vedovanza

Per richiedere l’assegno di vedovanza, è necessario presentare una domanda all’INPS. Tale domanda può essere presentata attraverso vari canali:

1. Telematicamente da casa, tramite il servizio INPS online, accedendo con SPID, CNS, o PIN;

2. Tramite i patronati, che offrono assistenza gratuita nell’inoltro delle pratiche INPS;

3. Qui avviene un preserito appello al servizio di Contact Center, chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o lo 06164164 se si chiama da cellulare.

La domanda è un documento attraverso cui il richiedente dichiara di avere i requisiti necessari e offre i dati personali necessari per la verifica da parte dell’INPS. È importante sottolineare che la domanda per l’assegno di vedovanza non ha scadenza e può essere inoltrata in qualsiasi momento, ma per ottenere il pagamento dal mese di decesso del coniuge, essa deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso stesso.

Calcolo e erogazione dell’assegno di vedovanza

Il calcolo dell’assegno di vedovanza varia in base a molti fattori, tra cui l’età del richiedente, il reddito, e l’importo della pensione del coniuge deceduto. L’INPS fornisce informazioni dettagliate sul metodo di calcolo e aggiorna periodicamente le soglie di reddito. È bene informarsi ogni anno per conoscere eventuali modifiche.

L’erogazione dell’assegno avviene di norma con cadenza mensile, direttamente sul conto corrente del beneficiario. In casi particolari, come l’estero, può essere erogato trimestralmente. Per qualsiasi problema o dubbio, è sempre possibile rivolgersi all’INPS o ai patronati, che offrono assistenza gratuita.

Essere informati sui propri diritti e sulle prestazioni disponibili è un passo importante per affrontare momenti difficili, come quello del lutto. Non esitate a cercare informazioni e assistenza e ricordate che l’assegno di vedovanza è un diritto, non un beneficio concessi.

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